L’e-commerce, sviluppatosi sempre di più negli ultimi anni, ha avuto un impatto fortissimo sull’economia italiana: in tutti i settori si è registrata un’impennata dei consumi sui portali di vendita online, anche in quelli abilitati alla vendita al dettaglio nei punti fisici, come il comparto alimentare o farmaceutico. In questo articolo, diamo 5 consigli, a breve e a lungo termine, su come continuare a guadagnare con un e-commerce.
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#1 Sfruttare le difficoltà dei big
Per un portale e-commerce di più piccola portata, che in condizioni di normalità non potrebbe minimamente competere con i colossi del settore, è un’occasione unica per fare breccia sul pubblico nel momento di debolezza dei big.
Per farsi notare dal pubblico, si può sfruttare uninvestimento in advertising tramite Google Ads o le sponsorizzate sui social network, sottolineando punti di forza, come i tempi di consegna ravvicinati e utilizzando altre possibili leve di marketing come la spedizione gratuita o l’estensione del periodo di reso.
Se si offrirà all’utente l’esperienza d’acquisto desiderata, con una piccola spesa iniziale sarà possibile ottenere un ritorno non solo in senso economico, ma anche a livello d’immagine. Una volta acquisito un nuovo cliente, è necessario provare a fidelizzarlo così che continui a comprare sul sito. Un codice sconto sull’acquisto successivo, da inviare via mail e/o inoltrare al cliente tramite l’inserimento di un flyer cartaceo all’interno del pacco da consegnare, potrebbe essere una soluzione efficace.
#2 Conoscere meglio il cliente
Per ottenere risultati positivi con l’e-commerce è importante saper offrire un’esperienza d’acquisto personalizzata. Dunque, è necessario conoscere:
- Chi è il cliente tipo, quali sono le sue peculiarità demografiche o le sue passioni. È sempre importante sapere chi è la persona alla quale ci si rivolge nella vendita dei prodotti e servizi, a maggior ragione se è stata raggiunta tramite un annuncio sponsorizzato. Il rischio, infatti, è quello di rivolgersi a persone che non sono minimamente interessate alla proposta.
- Sapere su quali canali è intercettabile: se i prodotti o servizi sono specifici per una determinata fascia di clienti, è importante rivolgersi a essa tramite i canali sui quali è raggiungibile.
- Quali siano desideri, aspettative e bisogni che lo portano a compiere determinate scelte d’acquisto. Si potrebbe decidere di destinare gran parte del budget in advertising a una determinata fascia oraria, impostando ad hoc la campagna.
Per definire con estrema accuratezza i clienti cui si intende rivolgersi, è possibile raggrupparli in un idealtipo chiamato buyer persona, per la quale andrà individuato e mappato un’ipotetico buyer’s journey. La piena conoscenza della buyer persona è di vitale importanza per raggiungere un buon posizionamento organico tramite le comuni attività di Inbound Marketing.
#3 Non rischiare di far arricchire un competitor
La pura visita al portale non è sufficiente. Il processo d’acquisto online è estremamente diverso da quello offline e, data la molteplicità di scelte possibili, l’utente potrebbe accedere al sito, valutare le opzioni disponibili e poi uscire per visitare un concorrente, specie se ha tanto tempo da spendere per la scelta.
In questo caso, è necessario curare l’User Experience, l’User Interface e l’UX Design. Si potrebbero, ad esempio, mostrare al potenziale cliente degli annunci pop-up che compaiono alla sua vista se staziona sulla pagina del sito per diverso tempo.
#4 Ottimizzare i contenuti per vendere di più
A proposito di User Experience, è importante ottimizzare al meglio i contenuti dell’e-commerce e dell’eventuale – e consigliatissimo – blog a esso collegato.
In particolare, la scheda prodotto deve essere quanto più esaustiva possibile: con ogni probabilità la pagina del sito, anche grazie ad una buona strategia SEO, otterrà il traffico maggiore. In particolare:
- Rendere ben leggibili i testi, con un buon contrasto rispetto allo sfondo
- Fare in modo che gli stessi siano informativi e raccontino in maniera chiara e completa, tramite una scheda tecnica riassuntiva, ogni piccolo particolare del prodotto o servizio venduto, concentrandosi sui benefici che esso apporta al consumatore finale
- Usare poche, ma evocative immagini: si tratta dell’unico vero elemento di valutazione visiva per il potenziale cliente, è importante scattare foto da diverse angolazioni con possibilità di zoomare sui dettagli. Un’alternativa può essere data dall’utilizzo di un breve video o di GIF tridimensionali
- Il design della pagina deve essere semplice e intuitivo, con prezzo ed eventuali CTA (Call to Action) facilmente individuabili e con un chiaro invito all’azione
Per quanto riguarda il blog, invece, è consigliabile un’attività di crawl budget, ottimizzando i contenuti partendo dalle attività basilari: verificare, ad esempio, che gli articoli siano aggiornati e non presentino informazioni non più valide oppure manchevoli di novità importanti e che eventuali link agli articoli portino a contenuti tuttora esistenti e non portino a pagine 404.
#5 Rivedere la struttura dell’e-commerce
L’ultimo, ma fondamentale consiglio è relativo alla struttura dell’e-commerce: è importante che sia impeccabile, valutando diversi aspetti quali:
- La struttura dell’e-commerce. Valutare che il sistema di categorie e sottocategorie adottate sia quello più idoneo sia all’effettiva attività che al target. Inoltre, controllare se esiste la possibilità di filtrare i prodotti per determinate caratteristiche e l’inserimento di una casella di ricerca libera che faciliti l’utente nel processo di conversione.
- La piattaforma. Controllare che la piattaforma sia quella migliore per la propria attività, il mercato di riferimento e i prodotti che si vendono. A questo link, è possibile scaricare una guida con alcuni consigli sulla piattaforma più adatta per il proprio business.
- L’ottimizzazione mobile. Se l’e-commerce non è ottimizzato per la navigazione mobile, si rischia di perdere una buona parte di clienti che visita il sito tramite smartphone e avrà un’esperienza d’acquisto tutt’altro che positiva sul proprio dispositivo.
- Il pagamento. Verificare che la procedura d’acquisto sia lineare e non presenti problemi nella sua parte finale su tutti i dispositivi: qualsiasi errore nella fase ultima del processo di conversione potrebbe essere fatale. Difficilmente l’utente che riscontrerà problemi nella fase di pagamento tornerà ad acquistare sul sito.
Grazie a questi consigli per l’e-commerce, sarà possibile aumentare il traffico sul proprio sito web e, conseguentemente, vendere di più!
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