Google scende in campo per aiutare gli Hotel con Pay Per Stay
Durante la pandemia, il settore dell’ospitalità è stato duramente colpito: Google si è dunque schierato per sostenere gli hotel attraverso un programma chiamato Pay Per Stay.
Google Pay Per Stay è una nuova formula a commissione, lanciata nel mese di maggio 2020, che permette alle strutture ricettive di pagare la commissione per gli annunci pubblicitari a Google solo quando l’ospite ha effettivamente soggiornato in struttura.
Questa nuova strategia di offerta permette alle strutture ricettive di diminuire i rischi relativi alle cancellazioni delle prenotazioni. Infatti, questo significa che gli hotel non devono sostenere costi in anticipo e pagano solo in base ai risultati ottenuti.
Come funziona Pay Per Stay?
Le commissioni per soggiorno sono disponibili come strategia di offerta e le strutture saranno in grado di fissare una percentuale che rappresenterà la commissione nel caso il soggiorno vada a buon fine.
Esempio:
Cliente non effettua il soggiorno | Cliente effettua il soggiorno |
La tua commissione è del 12%
L’utente prenota una stanza ma in seguito cancella la prenotazione. Costo della camera 300€. Paghi 0€ |
La tua commissione è del 12%
L’utente prenota una stanza e soggiorna presso la struttura. Costo della camera 300€. Paghi 300€ x 12% = 36€ |
Negli annunci è presente anche un filtro “cancellazione gratuita” relativo alla ricerca delle strutture alberghiere. In questo modo si riesce a dar risalto alle tariffe rimborsabili in caso di cancellazione della prenotazione.
Pay Per Stay può quindi rappresentare un grande aiuto per gli imprenditori del settore alberghiero. Così facendo le strutture potranno continuare a pubblicizzare le proprie camere evitando i rischi legati alle cancellazioni.
Requisiti per utilizzare Pay Per Stay
Le strutture ricettive che vorranno utilizzare le campagne di Google Ads basate sulle commissioni per soggiorno dovranno soddisfare i seguenti prerequisiti:
- Avere un profilo su Google Ads e su Google Hotel
- Tracciare le conversioni sul sito
- Impostare l’azione di conversione “Purchase”
- Inviare un report di riconciliazione, almeno uno al mese ed entro il 17 del mese successivo
Il report servirà per capire chi effettivamente ha soggiornato presso la struttura e come best practice Google consiglia di inviarlo più volte al mese.
Google sfida le OTA (Online Travel Agencies)?
Questa operazione condotta da Google è particolarmente astuta perché, oltre ad aiutare le strutture ricettive, gli permetterà anche di aumentare le affiliazioni degli hotel. Ed è proprio questo il campo dove, per il momento, le grandi OTA, come Booking, sono imbattibili.
L’offerta di un servizio così interessante, in un contesto difficile come quello attuale, potrebbe convincere molte strutture a provare i servizi di Google e di conseguenza ad abbandonare, in parte, le OTA.
Quali sono i vantaggi per gli hotel?
Innanzitutto gli hotel ridurranno i rischi finanziari pagando solo per i soggiorni effettuati, evitando quindi di dover coprire costi fissi per le prenotazioni che potrebbero essere cancellate.
Inoltre, con Pay Per Stay gli hotel potranno gestire le loro risorse finanziarie concentrandosi in investimenti di marketing mirati, senza avere costi eccessivi.
Per concludere, il programma Pay Per Stay di Google è un segno tangibile dell’impegno dell’azienda ad aiutare il settore alberghiero a riprendersi dopo un periodo di difficoltà.
Questo modello di pagamento offre vantaggi significativi agli hotel, riducendo i rischi finanziari e fornendo incentivi per la crescita. Mentre l’industria continua a evolversi, l’attenzione di Google sulla collaborazione con gli hotel è un passo positivo nella direzione giusta.
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