Grazie al nuovo programma le strutture ricettive pagheranno le commissioni per gli annunci pubblicitari solo nel caso il soggiorno degli ospiti venga effettivamente realizzato.
Questa mossa è frutto della grave crisi che colpisce, e che colpirà, il settore alberghiero. Federalberghi stima che nel 2020 si perderanno 305 milioni di presenze con un conseguente calo di fatturato del settore ricettivo pari a quasi 17 miliardi di euro.
Le commissioni per soggiorno o Pay Per Stay sono già state testate in un programma pilota ma nelle prossime settimane saranno rilasciate a livello globale.
Questa nuova strategia di offerta permetterà alle strutture ricettive di diminuire i rischi relativi alle cancellazioni delle prenotazioni.
Le commissioni per soggiorno saranno disponibili come strategia di offerta e le strutture saranno in grado di fissare una percentuale che rappresenterà la commissione nel caso il soggiorno vada a buon fine.
Esempio:
Cliente non effettua il soggiorno | Cliente effettua il soggiorno |
La tua commissione è del 12%
L’utente prenota una stanza ma in seguito cancella la prenotazione. Costo della camera 300€. Paghi 0€ |
La tua commissione è del 12%
L’utente prenota una stanza e soggiorna presso la struttura. Costo della camera 300€. Paghi 300€ x 12% = 36€ |
Negli annunci dovrebbe essere presente anche un filtro “cancellazione gratuita” relativo alla ricerca delle strutture alberghiere. In questo modo si riuscirebbe a dar risalto alle tariffe rimborsabili in caso di cancellazione della prenotazione.
Pay Per Stay può quindi rappresentare un grande aiuto per gli imprenditori del settore alberghiero che stanno vivendo un momento di incertezza come mai prima d’ora.
Così facendo le strutture potranno continuare a pubblicizzare le proprie camere evitando i rischi legati alle cancellazioni.
Le strutture ricettive che vorranno utilizzare le nuove campagne di Google Ads basate sulle commissioni per soggiorno dovranno soddisfare i seguenti prerequisiti:
Il report servirà per capire chi effettivamente ha soggiornato presso la struttura e come Best practice Google consiglia di inviarlo più volte al mese.
Questa operazione condotta da Google è particolarmente astuta perché, oltre ad aiutare le strutture ricettive in un periodo di crisi, gli permetterà di aumentare le affiliazioni degli Hotel.
Ed è proprio questo il campo dove, per il momento, le grandi OTA come Booking sono imbattibili.
L’offerta di un servizio così interessante, in un contesto difficile come quello attuale, potrebbe convincere molte strutture a provare i servizi di Google e di conseguenza ad abbandonare, in parte, le OTA.
Per il momento è solo una suggestione, anche perché attualmente le compagnie come Booking portano una gran fetta dei ricavi di Google.
Di sicuro in seguito a questa nuova funzionalità le strutture ricettive avranno una freccia in più per il loro arco.
Vuoi dare maggiore visibilità alla tua struttura grazie alle nuove campagne Pay per Stay?