Schema.org o microformati? JSON-LD, microdata o RDFa? Nel mondo sempre più digitale di oggi, i dati strutturati stanno diventando un elemento essenziale per migliorare la visibilità online e l’esperienza dell’utente.
L’uso corretto di vocabolari e formati per i dati strutturati è cruciale per garantire che i motori di ricerca e altri servizi siano in grado di interpretare correttamente le informazioni sul tuo sito web.
In questo articolo, esploreremo come utilizzare vocabolari e formati in maniera corretta per i dati strutturati.
I dati strutturati aiutano i motori di ricerca nella fase di indicizzazione dei contenuti, tramite vocabolari che standardizzano le informazioni ai fini di etichettare le pagine Web.
Un vocabolario di dati strutturati è un insieme di termini e definizioni standardizzate utilizzate per descrivere specifici tipi di dati.
Tali vocabolari si basano su tabelle di dati che facilitano il lavoro del crawler, associando a una specifica categoria già predeterminata l’informazione corrispondente.
Per fornire ai robot contesti e significati delle diverse pagine, da estrarre con relativa facilità, possono essere utilizzate due diverse tipologie di vocabolari:
Per iniziare a utilizzare dati strutturati, è importante scegliere un vocabolario appropriato per il tipo di contenuto che desideri contrassegnare.
Ad esempio, se stai descrivendo eventi, puoi utilizzare il tipo di dati “Event” di Schema.org. Se stai descrivendo una ricetta, puoi utilizzare il tipo “Recipe”.
La corretta corrispondenza tra il tuo contenuto e il vocabolario aiuterà i motori di ricerca a comprendere e mostrare meglio le informazioni ai risultati di ricerca.
Sia schema.org che i microformati, per poter essere letti dai motori di ricerca, devono essere codificati o incorporati in una pagina: questo viene fatto tramite quelli che vengono chiamati formati (o sintassi). In particolare, ne esistono tre:
Abbiamo compreso cosa siano i dati strutturati, come funzionino e perché dovresti usarli.
Sono tutte informazioni rilevanti, ma manca l’ultimo tassello: comprendere al meglio come utilizzarli nella strategia SEO.
Lo sappiamo, si tratta di informazioni complesse – specialmente per chi è alle prime armi – ma non bisogna spaventarsi. Con un approccio ben pianificato sarà possibile incorporare i dati strutturati nel tuo sito in modo relativamente semplice.
Prima di vedere come creare e aggiungere al sito vocabolari e formati, vanno individuate in prima istanza le pagine più rilevanti sui quali inserirli e successivamente definiti gli attributi unici per il tipo di vocabolario da implementare.
Nella valutazione primaria, considera come prioritarie quelle pagine che hanno un impatto significativo sul tuo business: saranno quelle per le quali sarà più opportuno fornire immediatamente indicazioni rilevanti ai motori di ricerca, guidando al sito un traffico maggiormente qualificato.
Così, oltre alla homepage, il punto ideale dal quale partire saranno le cosiddette money pages, ovvero quelle pagine dirette ad aumentare direttamente le entrate, come ad esempio:
Ogni tipo di contenuto ha proprietà specifiche e distintive per le quali tentare il posizionamento.
Prima di codificare le informazioni tramite i vocabolari, è fondamentale definire gli attributi unici selezionando le informazioni più appropriate da fornire al motore di ricerca, differenziabili a seconda del contenuto:
Tutti i vocabolari e formati elencati sopra sono validi, ma prima di procedere alla creazione e all’implementazione sul tuo sito ci sentiamo di darti un consiglio: affidati ai consigli di Google, se non altro perché è il motore di ricerca più usato al mondo e gran parte delle ricerche degli utenti vengono affidate a esso.
È pertanto raccomandabile usare schema.org come vocabolario e JSON-LD come formato: l’integrabilità tramite Google Tag Manager risulta essere particolarmente utile in ottica SEO in quanto permette di ridurre la quantità di codice nella pagina, rendendola più leggera e veloce.
Google offre anche il Testing Tool per dati strutturati, il quale ti permette di verificare la correttezza del markup. Un fattore rilevante per la tua strategia: un boost perfetto per accelerare la scalata verso la prima pagina.
In conclusione, l’uso corretto di vocabolari e formati per i dati strutturati è fondamentale per migliorare la visibilità del tuo sito web nei risultati di ricerca.
Assicurati di scegliere il vocabolario appropriato e di utilizzare il formato standard JSON-LD per descrivere le informazioni in modo accurato.
Con dati strutturati ben formati, i motori di ricerca saranno in grado di comprendere meglio il tuo contenuto e fornire risultati di ricerca più informativi all’utente.
Sei pronto alla sfida?