Perché il tuo sito di servizi B2B genera poche visite?
Poche visite al sito aziendale? Ecco le principali cause:
#1 Visibilità del sito
Il primo motivo per il quale il sito riceve poche visite è sicuramente la mancanza di visibilità.
Nella ricerca di informazioni che quotidianamente si effettua su Google, la maggior parte degli utenti non si spinge oltre la prima pagina. Essere posizionati oltre la prima/seconda pagina, quindi, è quasi come non essere presenti on-line. In prima pagina, però, ci sono solo 10 risultati organici, quindi, risulta abbastanza complicato raggiungere quel posizionamento per concetti molto generici e competitivi.
Esempio: una descrizione generica di un servizio, come “consulenza finanziaria” restituisce circa 2.210.000 risultati. Conviene cercare di arrivare in prima pagina con tutta questa concorrenza? Con le pubblicità, sì, in maniera organica…è più difficile. Scegliere invece concetti (parole chiave) meno generici può risultare vincente. Nel nostro esempio, quindi, “consulenza finanziaria alle imprese Bologna” restituisce circa 362.000 risultati e spiega meglio il servizio e cosa si può aspettare l’utente che entra nel sito.
Una scarsa visibilità del sito può essere causata da:
- struttura del sito,
- tempi di caricamento,
- contenuti di scarso valore,
- scelta errata delle parole chiave.
Un tool utile per capire com’è posizionato il proprio sito è SemRush.
#2 Scelta delle parole chiave (keyword)
Essere in prima pagina in maniera intelligente significa, come abbiamo visto, selezionare le parole chiave che hanno valore per l’azienda e che portano visite di utenti veramente interessati ai servizi offerti. Sarà quindi più facile che questa visita, proprio perché profilata e qualificata, si converta in un cliente.
Esempio: se la tua azienda offre servizi di formazione sulla sicurezza, difficilmente puoi sperare di raggiungere la prima pagina con la parola chiave “corsi sicurezza”. Sarà molto più probabile riuscirci con parole chiave più specifiche, come ad esempio “corsi sicurezza Bologna”. Quest’ultima ricerca ti permetterò anche di attrarre utenti che molto più facilmente si trasformeranno in clienti. Pensaci: quale imprenditore di Roma manderebbe i propri dipendenti ad un corso sulla sicurezza a Bologna? Meglio quindi attrarre visite di utenti locali, imprenditori di Bologna che cercano corsi nelle vicinanze per i propri dipendenti.
Le parole chiave, per dare il massimo della propria efficacia, devono essere inserite nei titoli, nei tag, nelle meta descrizioni e nei contenuti del tuo sito.
Si può effettuare un rapido controllo delle parole chiave su cui il sito è posizionato su Google Search Console. Successivamente, chiedere al proprio team o a consulenti SEO di occuparsi dell’ottimizzazione.
#3 Struttura del sito
La struttura di un sito, la costruzione delle sezioni, la categorizzazione dei servizi e i link interni sono elementi troppo spesso sottovalutati.
L’elemento chiave è costruire il sito per l’utente e favorire la miglior User Experience.
Anche se un’azienda suddivide i propri servizi secondo determinate logiche, non è detto che i clienti facciano altrettanto. Il consiglio è di monitorare il flusso di comportamento dell’utente per capire in quali pagine entra, quali pagine visita in successione e quali sono le pagine di uscita.