AppShow sbarca in Italia: SocialCities presente all’evento
AppShow è stato il primo European App Economy Congress e si è svolto a Milano dal 4 al 6 di Dicembre 2017. SocialCities ha partecipato all’evento presentando la nuova applicazione LocalJob. Questo evento ha avuto grande impatto significativo nel mondo delle applicazioni mobili.
Sono passati più di dieci anni da quando le App (diminuzione di mobile application) sono entrate a far parte del nostro quotidiano, andando a modificare, o addirittura a sostituire, alcune delle nostre abitudini. Sono diventate, per certi aspetti, così importanti che probabilmente non riusciremmo più a immaginare un mondo senza.
Basti pensare che il numero di app scaricate quotidianamente: solo nel 2022 gli utenti hanno eseguito il download e riscaricato app per più di 747 milioni e 1,5 miliardi di volte, rispettivamente(fonte dati Apple).
Esiste un’app per tutto: dai servizi di banking ai servizi di shopping, dagli strumenti più semplici come calcolatrici e calendari, a dei veri e propri strumenti da lavoro come la livella, dallo svago con i giochi alle comunicazioni con i social; non esiste un campo che non abbia un’app di referenza e questo ci fa credere di poter avere il mondo a portata di mano, e forse è davvero così.
Negli anni questo settore non ha fatto altro che accrescere i propri numeri, e in futuro questi numeri non potranno che aumentare sempre di più. Era inevitabile quindi, la creazione di un evento europeo dedicato esclusivamente al mondo delle App Mobile.
E’ sbarcato così per la prima volta in Italia, e più precisamente a Milano, App Show: l’evento più importante in Europa nel mondo delle applicazioni e della tecnologia mobile.
AppShow è stato il primo ed unico evento espositivo in Europa dedicato all’universo delle app e del mobile.
Scopriamo di più su AppShow
L’evento ha avuto la durata di tre giorni, dal 4 al 6 di Dicembre 2017, e si è svolto a Milano presso Nhow, il centro congressi in via Tortona, 35.
L’ex edificio industriale, trasformato in una location non convenzionale, è stato il palcoscenico perfetto per la condivisione di esperienze e networking.
Le tematiche trattate durante i tre giorni di conferenze, keynote e workshop hanno spaziato dallo sviluppo di mobile app, sviluppo di app legate alla sicurezza informatica, dall’internet of things al cognitive computing, dal mobile marketing al big data, dai bot alla realtà virtuale.
Le sessioni, presentate in italiano e inglese per soddisfare una vasta platea internazionale, hanno offerto un’immersione completa nell’economia delle app e nelle tecnologie emergenti.
L’AppShow non è stato solo un punto di incontro per gli esperti del settore, ma anche una vetrina aperta al grande pubblico europeo. Questo evento, infatti, è stato un viaggio informativo nell’app economy per scoprire quanto questa abbia, in poco tempo, rivoluzionato il nostro stile di vita, abitudini e quotidianità.
L’evento era improntato sul totale coinvolgimento emotivo dei partecipanti che mira ad essere anche un viaggio user-friendly nella tecnologia, istruttivo e divertente per i più giovani. Insomma, l’evento è stato non soltanto un appuntamento per gli addetti ai lavori ma anche un’enorme vetrina aperta al grande pubblico europeo e extra europeo.
Trattandosi di un evento incentrato sulle app, non è mancata l’App ufficiale dell’evento, che è stata resa disponibile negli store da inizio Novembre 2017, per rimanere aggiornati in tempo reale su tutte le news, workshop, panel, trovare in modo rapido orario, data, speaker e condividere foto con gli altri partecipanti e sui social network.
SocialCities sarà presente insieme a LocalJob
Noi di SocialCities abbiamo partecipato all’evento, al quale non potevamo mancare, con la nostra app proprietaria: LocalJob, contribuendo alla diversificazione e all‘innovazione nel contesto delle applicazioni mobili.
In conclusione, il Congresso Europeo sull’Economia delle App è stato un momento fondamentale per esplorare il panorama in continua evoluzione delle applicazioni mobili e ha dimostrato il ruolo centrale che giocano nel plasmare il nostro mondo digitale e le nostre interazioni quotidiane.
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