I clienti non possono provare prima di acquistare. Toccare la merce e provarla è il grande vantaggio dei negozi fisici. Soprattutto per certi tipi di articoli, come il vestiario, si hanno molti più freni nell’acquisto del prodotto on-line. Per questo molte aziende danno rilievo alla possibilità di restituire il prodotto senza costi aggiuntivi e di sostituirlo con un altro.
La competizione si sposta a livello internazionale. Se il negozio fisico compete con un numero limitato di altri negozi locali che offrono prodotti simili, con l’e-commerce la competizione si fa più accanita. La location geografica perde importanza e il consumatore può valutare i prodotti di qualsiasi origine, nella misura in cui soddisfano il suo bisogno. Ma è questo è anche uno dei suoi più grandi pregi…
Non sempre il cliente trova risposta alle proprie domande. Proprio perché il negozio on-line è aperto 24/7, non si può avere sempre del personale disponibile a rispondere in chat, al telefono o via mail alle richieste del cliente. Anche per questo motivo si sta parlando molto di chatbot, che permettono di dare assistenza ai clienti rispondendo ai dubbi e accompagnandoli nella navigazione.
Tempi di spedizione. I grandi colossi hanno abituato i clienti a ricevere i loro ordini online in tempi brevissimi. Un piccolo e-commerce non può certo competere con queste performance e questo causa l’insoddisfazione di molti clienti.
Si aprono e-commerce senza analisi preliminari. Il fatto che per molte realtà l’e-commerce funzioni, non significa che sia così per tutte. Bisogna comprendere a fondo quali sono i processi di acquisto del proprio target. Altro aspetto importante è la notorietà del proprio brand: se nessuno lo conosce, molto probabilmente nessuno si fiderà a comprarne i prodotti. Hanno più successo gli e-commerce integrati in una più ampia strategia di marketing, presenza sui social e brand awareness.