Oggi andremo ad analizzare quali sono i requisiti per la fondazione di una Startup innovativa e le agevolazioni e gli incentivi fiscali che si possono ottenere.
Dopo i nostri primi articoli dedicati alle Startup “Come fondare una Startup? Le basi per iniziare” e “Come sviluppare il business plan di una Startup?“, torniamo a parlare di Startup concentrandoci questa volta sui vantaggi e i requisiti fiscali.
La qualifica di startup innovativa, con conseguente possibilità di fruire delle relative agevolazioni fiscali, può essere assunta indistintamente da tutte le società di capitali, purché queste siano dotate di alcuni requisiti fondamentali.
Requisiti fiscali per fondare una Startup
Oltre ai già accennati requisiti minimi per la costituzione di una Startup, al fine di dimostrare il suo grado di innovatività la società deve soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti alternativi:
- Le spese. Le spese sostenute in ricerca e sviluppo devono essere superiori al 15% del maggior valore tra costo e valore della produzione. L’effettività della spesa deve essere garantita da una dichiarazione del legale rappresentante della società;
- Dipendenti e collaboratori. Impiego come dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo, in percentuale pari al terzo della forza lavoro di personale in possesso di titolo di dottorato di ricerca presso una Università italiana o straniera o che abbia effettuato almeno tre anni di ricerca presso un istituto italiano o estero, oppure in possesso di laurea magistrale;
- Inventiva industriale. La startup deve essere titolare, depositaria o licenziataria di una inventiva industriale tutelata da brevetto.
Le agevolazioni fiscali per le Startup innovative
I vantaggi fiscali di cui può beneficiare una startup innovativa, insieme ai suoi soci, possono essere riassunti in 4 gradi macro categorie: esonero dal pagamento delle imposte in sede di costituzione, gli incentivi fiscali, le deroghe alla disciplina societaria ordinaria, facilitazioni nel ripianamento delle perdite.
Vediamole nel dettaglio.
- Esonero dal pagamento delle imposte in sede di costituzione. La Startup potrà infatti redigere l’atto costitutivo e le sue successive modificazioni anche attraverso un modello standard tipizzato, facendo ricorso alla forma digitale. Non sarà soggetta al pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per qualsiasi adempimento da effettuare presso il Registro delle Imprese, nonché esclusa dal versamento dei diritti annuali alla Camera di Commercio.
- Incentivi fiscali. Per gli investimenti in Startup provenienti da persone fisiche è prevista una detrazione Irpef pari al 19%, mentre se l’investimento arriva da una società vi sarà una deduzione dall’imponibile Ires del 20% dell’investimento apportato.
- Deroghe alla disciplina societaria ordinaria. È consentito alle Startup innovative costituite in forma di s.r.l., di creare categorie di quote dotate di particolari diritti (ad esempio, quote che non attribuiscono diritti di voto o che ne attribuiscono in misura non proporzionale alla partecipazione), effettuare operazioni sulle proprie quote, emettere strumenti finanziari partecipativi, offrire al pubblico quote di capitale.
- Facilitazioni nel ripianamento delle perdite. In caso di riduzione del capitale di oltre un terzo, il termine entro il quale la perdita deve risultare diminuita a meno di un terzo viene posticipato al secondo esercizio successivo (invece del primo esercizio successivo). In caso di riduzione del capitale per perdite al di sotto del minimo legale, l’assemblea, in alternativa all’immediata riduzione del capitale e al contemporaneo aumento dello stesso ad una cifra non inferiore al minimo legale, può deliberare il rinvio della decisione alla chiusura dell’esercizio successivo.
Gli incentivi fiscali per le Startup innovative
A fianco delle agevolazioni sopra riportate, esistono anche una serie di incentivi fiscali a favore di persone fisiche e giuridiche che intendono investire nel capitale delle Startup innovative. Di seguito riportiamo alcuni tra i principali incentivi concessi alle Startup:
- Persone Fisiche. Per le persone fisiche è prevista una detrazione Irpef pari al 30% dell’investimento, fino a un massimo di 1 milione di euro.
- Persone Giuridiche. Per le persone giuridiche l’incentivo consiste in una deduzione dall’imponibile Ires del 30% dell’investimento, fino a un massimo di 1,8 milioni di euro.
- Equity Crowdfunding. Esiste anche la possibilità di raccogliere capitali con campagne di “equity crowdfunding” su portali online autorizzati, sistema che prevede la possibilità di raccogliere fondi online in cambio dell’acquisto di titoli di partecipazione nell’impresa.
- Fail-Fast. In caso di insuccesso, le Startup innovative possono contare su procedure più rapide e meno gravose rispetto a quelle ordinarie per concludere le proprie attività.
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Il team di SocialCities nasce proprio per sviluppare una startup, LocalJob, e ha avuto modo di affrontare in prima persona tutte le fasi di costituzione e sviluppo. Dopo quest’esperienza abbiamo deciso di offrire consulenza a chi crede nella propria idea e sia determinato a trasformarla in impresa.