Tutte le imprese si chiedono, sempre più spesso, come poter ampliare business e profitti. Una soluzione potrebbe essere quella di aprire un sito e-commerce, vendendo online prodotti o servizi.
Questo articolo è pensato per chi:
Se pensi che almeno un punto descritto qui sopra ti rappresenti, allora potresti trovare interessante questa lettura sulle opportunità che ti può offrire un sito e-commerce. Se vuoi, puoi approfondire l’argomento leggendo anche Effetti (sulle vendite) off-line di un e-commerce: ci avevi mai pensato?
Piccole, medie e grandi imprese si chiedono, sempre più spesso, come poter ampliare business e profitti, incrementando le loro vendite. Una soluzione potrebbe essere quella di aprire un sito e-commerce, cioè un sito online di vendita di prodotti o servizi. Una grande opportunità per promuovere la tua attività a livello locale, nazionale o internazionale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
L’e-commerce registra costanti tassi di crescita, per questo sta diventando una risorsa di cui un imprenditore non può quasi più fare a meno. Si tratta di un’opportunità da valutare attentamente perché, se da un lato può essere fonte di sviluppo per il proprio business, dall’altro lato richiede risorse non indifferenti.
Aprire un sito e-commerce richiede molto tempo e impegno: sono infatti necessarie attente attività SEO preliminari, come le analisi dei competitor e di individuazione del target di riferimento. Gestire un sito e-commerce è un’attività continuativa che si differenzia da un negozio tradizionale solamente perché, invece che uno spazio fisico, ha un indirizzo web.
Il mondo dell’e-commerce è un mondo competitivo e ormai saturo (soprattutto in alcuni settori), per questo chi decide di aprire un sito e-commerce deve avere una conoscenza completa delle piattaforme presenti sul mercato e un’ottima capacità di vendita online. Insomma: deve conoscere le principali strategie per avere successo nel cosiddetto commercio elettronico.
Prima di buttarsi verso questa nuova impresa ci sono alcuni aspetti da valutare e definire, come ad esempio:
○ B2B (Business to Business) in cui la comunicazione sarà rivolta a un’altra azienda;
○ B2C (Business to Consumer) e, in questo caso, la comunicazione sarà pianificata ai consumatori finali
In quest’articolo ci cureremo di approfondire il secondo punto, per cercare di capire come muovere i primi passi nel mondo degli e-commerce. Per sapere di più sul terzo punto, quello riferito alla parte normativa, ti invitiamo a leggere questo contenuto.
Definire il catalogo di prodotti o servizi da vendere significa stabilire quali prodotti o servizi vuoi adibire alla vendita online.
Facciamo un esempio: potresti avere un negozio specializzato nella vendita del tè, spezie e incensi e decidere di vendere online solamente il tè, poiché la scorta presente in magazzino è sempre rifornita e vastissima e lasciare spezie e incensi alla sola vendita del negozio fisico. La scelta è tua.
Una volta scelti prodotti e servizi sarà necessario creare le schede prodotto. Queste devono essere particolarmente dettagliate per offrire al potenziale cliente più informazioni possibili, orientandolo nella scelta che rispecchia di più le sue necessità d’acquisto.
Il secondo passo è quello di definire le politiche di prezzo ed eventuali sconti da applicare.
Spesso i clienti decidono di fare shopping online perché possono sempre approfittare di prezzi favorevoli e occasioni speciali a loro dedicate, motivo per cui il commercio online aiuta a fidelizzare i clienti, rendendoli dei veri e propri fan della tua attività.
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