Il colosso USA conferma la grande attenzione verso il non profit, inserendolo nel maxi progetto per l’Italia da 3 milioni di euro per facilitare la diffusione dell’intelligenza artificiale in Italia.
Nel contesto sempre crescente dell’era digitale, le iniziative filantropiche e le aziende tech stanno convergendo in un modo che cambierà il volto delle organizzazioni non profit in Italia. Google ha recentemente annunciato un impegno significativo per sostenere il settore non profit del nostro paese.
Il nuovo investimento di Google
Nel 2023 Google ha annunciato di aver destinato 3 milioni di euro per l’implementazione dell’IA anche in Italia. Secondo quanto riporta il blog di Google i finanziamenti saranno accessibili per “organizzazioni non profit, istituti accademici e di ricerca, enti civici e imprese sociali.”
Questi beneficiari avranno anche la possibilità di ricevere assistenza tecnica, formazione e orientamento da esperti. L’obiettivo è quello di generare un impatto positivo sull’ambiente complessivo attraverso l’offerta di soluzioni “gratuite e basate su tecnologie open source.”
Da anni Google investe fondi in tutto il mondo, al fine di promuovere il digitale e introdurlo sempre più nel mercato. Nel 2020 iniziò un progetto in Italia, con un ingente investimento di 900 milioni di dollari in 5 anni per favorire la digitalizzazione delle PMI del nostro paese, in un progetto chiamato (nomen omen) Italia in Digitale.
Si tratta della naturale prosecuzione di una serie di attività che l’azienda statunitense porta avanti già da tempo, solamente rafforzata da un notevole apporto economico. Così, vengono messi a disposizione delle realtà produttive una serie di corsi e strumenti utili, come avevamo già raccontato in uno scorso articolo.
Abbiamo anche parlato (leggi l’articolo) delle attività proposte da Google per le startup, con programmi e strumenti utilizzabili da qualsiasi organizzazione di tipo aziendale ma con determinate peculiarità che si sposano con le esigenze di imprese in rampa di lancio. Nel terzo e ultimo articolo della serie andremo ad approfondire un ulteriore settore parte del progetto: quello delle organizzazioni non profit.
Google per il settore non-profit
Prima di introdurre programmi e strumenti a disposizione di questa tipologia di associazioni illustriamo la differenza tra:
- organizzazioni no profit: con negazione assoluta di forme di profitto
- organizzazioni non profit: per le quali lo scopo di lucro non è quello prevalente
L’attenzione di Google si rivolge prettamente a queste ultime già da tempo, come testimoniato dalla pagina appositamente creata per il settore. All’interno della pagina viene offerta una rapida panoramica dei servizi offerti dall’azienda di Mountain View, soprattutto per la promozione delle missioni portate avanti da queste realtà.
Nell’ultimo periodo, in particolare, Google ha creato un’apposita sezione per il sostegno alle non profit tramite risorse relative all’emergenza Covid-19, rafforzando a livello mondiale e al di là dell’efficacia di Italia in Digitale l’identità solidale del progetto portato avanti da tempo (e con notevoli riscontri) da Google.
Gli investimenti da parte di Google sono destinati a causare un impatto significativo nel settore non profit italiano. La maggiore accessibilità alle risorse digitali e la formazione tecnologica miglioreranno la capacità delle organizzazioni benefiche di raggiungere le proprie missioni in modo più efficace ed efficiente.
Inoltre, la collaborazione tra le organizzazioni non profit, il settore tecnologico e il mondo accademico potrebbe portare a soluzioni più innovative e sostenibili per i problemi sociali che l’Italia affronta.
Come entrare nel programma non-profit di Google
L’accesso al programma non-profit di Google, che permette l’accesso a programmi e strumenti specifici per il settore, prevede alcuni passaggi tecnici da soddisfare:
- Innanzitutto è necessario creare un account Google per l’organizzazione non profit o, se già esistente, accedervi.
- Successivamente, bisogna accedere alla sezione specifica per le organizzazioni non profit, confermando l’identità aziendale e nel rispetto dei criteri di idoneità fissati a livello nazionale, ai quali si aggiunge la policy di Google che non ammette al programma enti o organismi governativi, ospedali o organizzazioni sanitarie, scuole, istituti accademici o università (fatte salvo le divisioni filantropiche di queste ultime, per le quali è concesso l’ingresso al programma)
- Se l’azienda ricade nei requisiti di cui sopra, potrà accedere al programma previa la verifica tramite TechSoup, piattaforma esterna alla quale si appoggia Google nell’iter di approvazione. Si tratta di una procedura dalla durata di 7-10 giorni, al cui termine viene emesso un token di convalida. Esso sarà poi da inserire su Google per terminare la procedura di iscrizione al programma.
- Una volta inserito il token di convalida, l’organizzazione non profit potrà avere accesso a tutti i vantaggi forniti da Google per l’apposito settore.
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Programmi gratuiti di Google per le organizzazioni non profit
Google, nello specifico, ha previsto un ampio repertorio di programmi esplicitamente dedicati alle organizzazioni non profit. Uno degli esempi più lampanti è il programma YouTube per il non profit, utile per entrare in contatto con sostenitori, volontari e donatori pubblicando video su YouTube Social Impact. In questa piattaforma vengono anche offerti suggerimenti e case history per la produzione di clip di impatto.
Google offre la possibilità di uno spazio di condivisione delle idee per ottenere fondi e mentoring a sostegno dei progetti di associazioni e onlus: la Google Impact Challenge, in particolare, si propone come volano di supporto per le organizzazioni non profit, al fine di garantire loro la sostenibilità economica necessaria.
Inoltre, Google ha stretto delle collaborazioni, a servizio delle aziende, con determinate piattaforme esterne: la partnership con TechSoup, in particolare, si estende oltre la procedura di verifica e permette di acquistare hardware ricondizionati di altà qualità a prezzi vantaggiosi.
Inoltre, in risposta al Covid-19, la casa di Mountain View ha aderito al progetto ImpactCloud (insieme ad altre 15 aziende) con la fornitura di offerte dedicate alle organizzazioni non profit a favore dello sviluppo tecnologico e per migliorare le competenze digitali.
Gli strumenti gratuiti di Google per le organizzazioni non profit
Oltre ai programmi, Google fornisce anche diversi strumenti gratuiti per le organizzazioni non profit:
- G Suite per il non profit: per migliorare la collaborazione di staff e volontari e la produzione di documenti.
- Google Ad Grants: si offre un credito di 10.000 $ al mese per garantire visibilità sui motori di ricerca a sostegno dei progetti non profit.
- Google Earth e Google Maps: un programma di mappe dettagliate per aiutare le community a individuare i programmi e le risorse più vicini a loro.
Abbiamo visto tutte le possibilità offerte da Google per aziende, startup e organizzazione no profit: crediamo che ci siano diverse opportunità che permettano alla tua azienda di promuoversi tramite il digitale. SocialCities è a tua disposizione per la realizzazione di siti web, portali e-commerce, sviluppo software e servizi di Web e Inbound Marketing: contattaci per saperne di più!