Tra i vari fronti su cui dispieghi le tue forze per acquisire nuovi contatti c’è il sito web aziendale. In questo terzo articolo sui siti che generano poche conversioni vediamo nuove possibili cause.
I motivi per i quali un sito web B2B, per quanto ben organizzato, non porta nuovi contatti possono essere molti. In questo terzo articolo dedicato all’argomento vediamo altri tre aspetti.
Da dove prende le informazioni il tuo potenziale cliente? Quali riviste di settore legge? Quali blog o forum on-line consulta? Ci sono delle personalità di spicco che trattano temi inerenti il tuo settore?
Uno dei modi per attrarre visitatori qualificati al sito (quindi utenti che più facilmente si trasformeranno in clienti) è quello di curare le digital PR. Il fatto che un’azienda venga a scoprire la tua realtà attraverso un blog di settore aumenta la tua credibilità e prestigio in quanto non sei tu a parlare di te stesso, come fai nel sito web, ma è qualcun altro.
Apriti ai blog o forum di settore per creare una condivisione dei contenuti e per ottenere link al tuo sito. Se hai un nuovo servizio, offri a un influencer di testarlo e parlarne nei suoi canali on-line.
Attiva un circuito positivo di diffusione e condivisione di contenuti non direttamente auto-referenziali e pubblicitari. Stimolerai interesse e passaparola.
Il web ha un grande vantaggio rispetto ad altri canali: permette una segmentazione del target molto dettagliata.
Definizione di Buyer persona
Buyer Persona – rappresentazioni semi-fittizie di clienti ideali. Permettono di capire abitudini, stili di vita, letture, canali di reperimento di informazioni, capacità caratteriali e di spesa dei clienti che vorremmo attrarre nel sito web.
In tal senso, è importante anche capire chi sono le persone che raccolgono informazioni e chi sono i decision maker delle aziende clienti.
Definire le buyer persona è importante per creare contenuti del sito, ma anche per creare campagne pubblicitarie e landing page. Parole chiave, canali da usare per le campagne e proposta di valore evidenziata nella landing page, infatti, andranno adattate al target.
Linkedin può rappresentare un canale importante per lo studio del target in aziende che offrono servizi B2B, ma altre informazioni possono essere reperite grazie a strumenti come gli Insights di Facebook o Google Analytics.
Nel mercato del B2B i potenziali clienti sono più o meno esperti del settore. Questo significa che, durante le ricerche del servizio da acquistare, risultano essere particolarmente attenti alla descrizione dettagliata di ciò che offri.
Un modo per lasciare che il sito web agisca a livello più emozionale ed accattivante, senza appesantirlo con mille informazioni, è lasciare i contenuti tecnici e gli approfondimenti a materiale scaricabile (previo rilascio dei dati da parte dell’utente). Lo scopo non è solo quello di fornire contenuti utili ai visitatori del sito, ma anche di raccogliere i loro dati per poterli ricontattare.
Se ti sei perso le prime due puntate dell’argomento “perché il sito aziendale non genera conversioni”, ecco i link per rimetterti subito al passo:
Perché il tuo sito di servizi B2B genera poche conversioni? Ecco 3 possibili cause.
3 possibili cause di un sito di servizi B2B che non porta nuovi clienti.